Spesso in ambito medico vengono usati termini tecnici, molto specifici, che possono rendere difficile la comprensione di quanto si legge o ascolta. In molti casi i medici lo fanno per brevità di discorso, perché il termine tecnico sta a indicare un concetto che, espresso nel linguaggio comune, richiederebbe una lunga spiegazione.


In questo glossario il significato dei principali termini tecnici è spiegato utilizzando un linguaggio più semplice. Sono riportati i vocaboli meno noti che riguardano i sarcomi, le diagnosi e le terapie, i farmaci utilizzati e quelli in fase di studio: se avete la richiesta di aggiungere qualche termine, scrivete a apaola.onlus@yahoo.it.

ANAMNESI

Indagine conoscitiva sui precedenti medici – fisiologici e patologici, sia individuali che familiari – di un paziente. L’anamnesi è redatta dal medico con finalità di diagnosi.

ANGIOSARCOMA

Tipo di sarcoma delle parti molli che origina nelle cellule che rivestono i vasi sanguigni e linfatici. Se origina nei vasi sanguigni si chiama emangiosarcoma, se invece origina nei vasi linfatici prende il nome di linfoangiosarcoma.

BIOPSIA

Rimozione delle cellule o di parti di tessuto da sottoporre all’esame dell’anatomo-patologo, il quale può esaminare il tessuto prelevato con un microscopio oppure procedere con altri tipi di analisi. Ci sono molti tipi di biopsia. Tra questi, i più frequenti sono: 1) la biopsia incisionale, che consiste nella rimozione chirurgica di un solo campione di tessuto; 2) la biopsia escissionale, consistente nella rimozione chirurgica di un’intera massa o area sospetta; 3) l’agobiopsia, che consiste nel prelievo di un campione di tessuto o di liquido con un ago. Se il medico utilizza un ago di grosso calibro, la biopsia è chiamata con ago a scatto.

CANCEROGENO

Qualsiasi elemento, fattore o sostanza in grado di causare la formazione di un cancro o tumore maligno.

CANCRO

Tumore (o neoplasia) maligno.

CHEMIOTERAPIA

Terapia con farmaci che agiscono contro le cellule tumorali, uccidendole o agendo negativamente sulla loro proliferazione.

CICLOFOSFAMIDE

Farmaco utilizzato per trattare molti tipi di tumore, in fase di studio per estendere il trattamento a ulteriori tipi. Viene somministrato anche ai bambini per la cura di alcune malattie renali. Il Ciclofosfamide si lega al DNA presente nelle cellule causando la morte delle cellule cancerose. Si tratta di un agente alchilante.

CISPLATINO

Farmaco utilizzato per trattare molti tipi di tumore. Il cisplatino contiene un metallo chiamato platino, che uccide le cellule cancerose danneggiando il loro DNA e impedendo che si dividano e moltiplichino. Si tratta di un agente alchilante.

CISTI EPIDERMOIDE

Cavità a forma di sacco dotata di pareti di tessuto proprie che si forma nell’epidermide (lo strato più esterno dei due principali che costituiscono la cute). Può contenere acqua, aria, pus, grasso o altri materiali. La maggior parte delle cisti è benigna, non cancerosa.

CONTA MICOTICA

(o indice micotico) valore che indica la velocità con cui le cellule tumorali si dividono e si moltiplicano. Si determina contando il numero di cellule osservate nell’atto di dividersi in una data superficie di tessuto tumorale. La conta micotica viene utilizzata per aiutare a stabilire lo stadio dei melanomi (un tipo di cancro della pelle) e di altre forme tumorali. Indici micotici più elevati sono associati a tassi di sopravvivenza più bassi.

COORTE

Gruppo di persone che fanno parte di una popolazione in studio, accomunati da una determinata caratteristica, malattia, terapia, in base alla ricerca in atto.

DIOSSINE

Sottoprodotti chimici di varie lavorazioni industriali, riconosciuti come altamente tossici e potenzialmente cancerogene.

DOCETAXEL

Farmaco appartenente alla classe di farmaci antitumorali conosciuti come ‘taxani’. Il docetaxel blocca la capacità delle cellule di distruggere lo scheletro interno che consente loro di dividersi e moltiplicarsi. In presenza dello scheletro le cellule cancerose non sono più in grado di dividersi e muoiono. Il docetaxel danneggia anche le cellule non tumorali, come le cellule del sangue, con la possibile comparsa di effetti collaterali indesiderati.

ECOGRAFIA

Tecnica diagnostica per immagini che sfrutta l’eco prodotta da onde sonore ad alta energia che attraversano gli organi o i tessuti interni. L’eco riflessa viene convertita da un apposito dispositivo in immagini dei tessuti corporei visibili su un monitor, denominate sonogramma. L’ecografia può anche essere chiamata ultrasonografia.

EDEMA

Accumulo anomalo di liquidi sotto la pelle o in una cavità corporea.

EPATICO

Significa riferito al fegato. Una vena epatica è un vaso sanguigno che drena il sangue dal fegato. Una malattia epatica è una patologia che colpisce il fegato.

EPIGENETICA

Studio delle modificazioni chimiche del DNA o dell’ambiente intorno che possono comportare una modifica dell’espressione dei geni, senza che ci sia una mutazione degli stessi o della sequenza del DNA.

EURACAN

Rete europea per i tumori rari solidi dell’adulto EURACAN (European network for Rare adult solid Cancer). La rete mette in collegamento diversi centri europei selezionati, dopo la presentazione della candidatura in risposta a un invito da parte della Commissione europea, sulla base di una serie di requisiti, come la modalità di presa in carico del paziente, la gestione del centro, la ricerca svolta, i sistemi informativi. Attualmente per i sarcomi ci sono 36 centri di riferimento EURACAN in tutta Europa, di cui 9 in Italia.

FIBROBLASTO

Cellula di tessuto connettivo che produce e secerne le proteine collagene.

FIBROMA

Tumore benigno che solitamente si sviluppa nell’utero o nel tratto gastrointestinale.

GRUPPO DI CONTROLLO

Gruppo di pazienti cui viene somministrato un placebo o un trattamento dalle caratteristiche già note per il confronto con un nuovo trattamento (assegnato al gruppo sperimentale).

GRUPPO SPERIMENTALE

Gruppo di pazienti cui viene somministrato il farmaco o seguito lo schema terapeutico oggetto di valutazione di uno studio clinico per il confronto con un placebo o con terapie già note.

IMAGING

(o ‘diagnostica per immagini’) è un insieme di procedure e tecniche, attraverso strumentazioni apposite, che consentono di osservare una parte dell’organismo non visibile dall’esterno, con finalità di conoscenza, diagnosi e/o terapia. La radiologia è la branca specializzata della medicina che principalmente se ne occupa. Fanno parte della diagnostica per immagini, per esempio, la radiografia, l’ecografia, la tomografia computerizzata, la mammografia, la scintigrafia, la risonanza magnetica.

METASTASI

Localizzazione secondaria di un tumore, che si è diffuso in un’altra parte del corpo, a distanza dalla sede del tumore primitivo.

MUTAZIONE

Alterazione della sequenza di nucleotidi che compongono il DNA. Vi possono essere mutazione geniche per inserzione, in cui viene aggiunta una o più basi nucleotidiche, delezione, in cui viene persa una o più basi nucleotidiche, sostituzione, in cui viene sostituita una base con un’altra, o anche mutazioni cromosomiche legate per esempio a rotture dei cromosomi con alterazione della sequenza corretta. Le mutazioni possono modificare la corretta lettura del gene e interferire per esempio con la formazione degli RNA necessari per la sintesi delle proteine.

NEOPLASIA

(o tumore) Massa derivata dalla proliferazione senza controllo delle cellule di un tessuto. Può essere benigna o maligna (cancro).

OSTEOSARCOMA

Tumore maligno che si sviluppa dalle cellule dell’osso e colpisce soprattutto i giovani.

PLACEBO

Sostanza inerte priva di azione farmacologica somministrata con le stesse modalità utilizzate per il farmaco oggetto di studio.

PROGNOSI

Decorso ed esito possibili del tumore (o di una malattia) sulla base delle caratteristiche e condizioni.

RADIOTERAPIA

Trattamento contro il tumore che utilizza radiazioni che vengono indirizzate nella sede in cui si è sviluppato il tumore stesso.

RANDOMIZZAZIONE

Assegnazione casuale di un paziente a uno dei gruppi in studio in una ricerca (per esempio al gruppo sperimentale o al gruppo di controllo).

RECIDIVA

Nuova manifestazione di un tumore (o di una malattia) a distanza di tempo dopo che non era più stata rilevato.

RETROPERITONEO

Area localizzata nella cavità addominale, posteriormente, fra la membrana che riveste la cavità stessa (peritoneo) e la muscolatura e le ossa della zona lombare.

SARCOMA

Tumore maligno che si sviluppa nei tessuti connettivi, nelle ossa, nelle cartilagini, nei muscoli, nei vasi sanguigni, nel tessuto adiposo e in altre parti di sostegno del nostro corpo.

TRANSLAZIONALE

Termine con cui si indica quella parte della ricerca/medicina che si occupa del collegamento stretto e passaggio dai risultati della ricerca di base effettuata in laboratorio all’applicazione degli stessi nella pratica clinica con il paziente e nel dialogo con la comunità sociale, per promuovere la prevenzione.

TRIAL CLINICO

Studio clinico per verificare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco o di uno schema terapeutico, secondo modalità ben definite.

TUMORE

(o neoplasia) Massa derivata dalla proliferazione senza controllo delle cellule di un tessuto. Può essere benigno o maligno (cancro).

CODICE DI CONTROLLO*
CODICE DI VERIFICA*

Per maggiori informazioni sulle nostre attività contattaci.

Se stai cercando informazioni sui centri clicca qui, altrimenti se cerchi informazioni sugli studi clinici clicca qui