Regorafenib a carico del servizio sanitario
L'uso di regorafenib (Stivarga) per il trattamento in terza linea terapeutica dei GIST metastatici non resecabili chirurgicamente o non rispondenti alle terapie attualmente validate (imatinib e sunitinib) sarà a carico del Servizio sanitario nazionale. E' questo l'effetto di una determina dell'Agenzia italiana del farmaco che ha inserito il medicinale nell’elenco previsto dalla legge 648/96.
Questa lista comprende i farmaci per cui sono disponibili sufficienti prove di efficacia per giustificare il loro utilizzo, ma che non hanno ancora completato l'iter per l'immissione in commercio.
Attualmente è infatti in corso il processo negoziale di determinazione del prezzo tra AIFA e l’azienda produttrice ai fini della rimborsabilità del farmaco tramite il SSN.
l regorafenib si è finora dimostrato efficace in due tipi di tumore: quello del colon retto e i GIST non resecabili chirurgicamente o avanzati, dopo progressione di malattia o intolleranti al trattamento precedente comprendente imatinib e sunitinib, le due terapie approvate sinora per il suo trattamento.