- Collaborare assieme per creare dei servizi di supporto psico-oncologico a disposizione dei pazienti;
- Comunicare con i pazienti attraverso incontri diretti, coinvolgendo esperti (non solo oncologi clinici e chirurghi oncologi) – principalmente sessuologi clinici, psicologi, ginecologi e urologi, personale per la riabilitazione;
- Offrire spazi di confronto e approfondimento tramite i blog e i canali social;
- Coinvolgere i media, specialistici e tradizionali, nazionali e internazionali, perché diano spazio e rilievo al tema della sessualità in relazione alla patologia oncologica;
- Pubblicare vademecum e brochure divulgative con illustrazioni e informazioni utili, scritte in modo chiaro e accessibile a tutti, ma allo stesso tempo complete, e soprattutto sempre aggiornate;
- Fare rete con tutti coloro che hanno interesse non solo a curare, ma a prendersi cura della persona nel rispetto della sua qualità di vita;
- Sensibilizzare le istituzioni affinché l’accesso alle metodiche per preservare la fertilità sia a disposizione dei pazienti che lo richiedano;
- Supportare le istituzioni nella definizione di un percorso clinico-assistenziale standard e di linee guida per preservare la fertilità dei pazienti che lo richiedano;
- Proporre iniziative di ricerca clinica e sociale su questo tema. (PS)